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La Val Rosandra, una meraviglia della natura

La Val Rosandra, in sloveno Dolina Glinščice, è una riserva naturale che si trova in Italia nel comune di San Dorligo della Valle. L'area naturale è caratterizzata dalla presenza del fiume Rosandra, unico fiume in superficie del Carso Triestino.

Storia della Val Rosandra

La Val Rosandra è da sempre considerata una via di comunicazione importante tra la città di Trieste ed il suo entroterra naturale. Tracce di storia romana si possono ammirare dai resti dell'Acquedotto Romano sito all'interno della Riserva Naturale. La Val Rosandra, sotto il profilo storico e geopolitico, ha seguito sempre le sorti di Trieste: romani, veneziani, l'impero asburgico e, da quasi un secolo l'Italia. Nonostante le continue dominazioni, tipiche dell'area geografica, la maggioranza degli abitanti della valle sono, da sempre, di madrelingua slovena.

Al livello religioso si può ammirare la chiesa di Santa Maria in Siaris, posta sopra uno sperone di roccia carsica, a 250 m.s.l.m. circa. Il santuario fu edificato nel 1200 dc e si trova nella strada che porta alla frazione di Bottazzo. Per raggiungerlo si consiglia di percorrere la ciclopedonale Giordano Cottur, una pista costruita sul vecchio tracciato ferroviario che collegava Trieste al comune di Erpelle-Cosina. 

Caratteristiche della Val Rosandra

Il fascino della valle è dipeso dalla vegetazione variegata e spesso non conforme. Attraversando i vari sentieri all'interno della Riserva Naturale potrete ammirare i boschi fitti di alberi sempreverdi, le pareti rocciose a strapiombo che modellano l'area, la presenza di grotte carsiche e la cascata del torrente Rosandra.

La conformazione geologica della Riserva Naturale attrae moltissimi appassionati di climbing e speleologia.

Al livello paesaggistico, la meraviglia della natura esplode nella Val Rosandra in autunno dove tutta la vegetazione carsica si colora di rosso e giallo intenso. Queste sfumature sono difficili da trovare altrove, specie in Italia.

La fauna che domina la Val Rosandra è composta principalmente da 130 specie di uccelli tra cui i pipistrelli, data la presenza di numerose grotte nella superficie, oltre alla presenza di numerosi anfibi e rettili che dominano le zone più umide della valle. La presenza di molte specie animali differenziate tra loro è dipesa dalla differenza climatica presente nella Valle. Si passa da un clima di tipo mediterraneo, sito nella città di Trieste, a un clima continentale. Complice  anche la conformazione dell'Altipiano Carsico che raggiunge cime che superano i 600 m.s.l.m.

Informazioni per visitare la Val Rosandra

Per visitare la Val Rosandra è opportuno raggiungere la frazione di Bagnoli della Rosandra. Da questo punto, che rappresenta l'inizio della vallata, si possono scegliere dei sentieri da condurre in autonomia, oppure ci si può rivolgere al Centro Visite della Riserva Naturale Val Rosandra. Si consiglia sempre di contattare il centro via mail o telefonicamente per maggiori delucidazioni sugli orari di visita. I sentieri della Val Rosandra più conosciuti e praticati sono i sentieri che conducono alla Cascata del torrente Rosandra ed al belvedere del Monte Carso. 

Come raggiungere la Val Rosandra

La Val Rosandra si raggiunge comodamente in dieci minuti di auto dalla città di Trieste. L'area della Val Rosandra interessa alcune frazioni del Comune di San Dorligo della Valle come Bagnoli della Rosandra, Draga, Pesek, Grozzana. Il consiglio è quello di di impostare come meta la località di Bagnoli della Rosandra e da lì scegliere l'itinerario da percorrere.

Per chi proviene dall'Istria è indispensabile raggiungere la città di Capodistria e seguire le indicazioni per Trieste centro. Superato il Valico di Rabuiese in Italia, occorre uscire in direzione San Dorligo della Valle. Per coloro che provengono da Fiume o da Lubiana si consiglia invece raggiungere il comune di Erpelle-Cosina in direzione Pesek, frazione che ricade già nell'area naturale.