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Portole, un borgo dell'Istria con una splendida campagna

Portole è un affascinante borgo medievale dell'Istria interna, in Croazia. Si trova sulla cima di un altipiano che domina la valle del fiume Quieto e la sua meravigliosa campagna.

La storia di Portole

Portole fu fondata dall'impero romano ed edificata su un poggio alto quasi 400 metri dal livello del mare. 

Si tratta di un borgo avente una posizione strategica rilevante. Portole in Istria fu sottomessa prima al Patriarcato d'Aquileia e successivamente alla Serenissima Repubblica di Venezia fino al 1797. A seguire della parentesi Napoleonica, venne inglobata nel Litorale Austriaco sotto la guida degli Asburgo. Già nei censimenti etnici dei primi anni del novecento la popolazione era in maggioranza di lingua e cultura italiana.

Nel 1918, a seguito della Grande Guerra, Portole e tutta l'Istria vennero annesse all'Italia sotto la provincia di Pola. Durante il periodo italiano fu migliorata la viabilità ed collegamenti verso Pisino e le vicine Grisignana e Montona.

La seconda guerra mondiale invece rappresentò un periodo di tragedie per la popolazione di Portole. Occupata militarmente dai tedeschi nel 1943, in quegli anni anni cominciarono a formarsi specie nell'Istria interna, le prime bande dei partigiani comunisti di Tito che rivendicavano a gran voce le terre d'Istria, Trieste, Gorizia, Fiume e la Dalmazia.

In quel clima di incertezza e terrore, la maggioranza della popolazione residente di Portole, scelse la via dell'esodo, specie dopo la formalizzazione del Trattato di Parigi del 1947 che sancì la definitiva annessione di Portole alla Jugoslavia.

Dal 1991 in poi, Portole fa parte della Repubblica di Croazia, si trova al confine con la Slovenia a nord ed ha mantenuto il bilinguismo croato ed italiano. 

Attualmente Portole, nonostante l'esodo della maggioranza della popolazione italiana che viveva per di più nel centro storico, ora in via di abbandono, annovera la presenza di una corposa minoranza nazionale italiana che si aggira attorno al 30% dei cittadini residenti.

Cosa vedere a Portole 

Se amate i paesaggi in stile toscano, con i borghi poggiati su colline dolci e con una vista mozzafiato di valli verdi adornate da vegetazione tipica mediterranea, uliveti e cipressi, dovete assolutamente visitare Portole.

Il centro storico di Portole è, tutt'oggi, poco abitato e conserva delle straordinarie bellezze del periodo medievale e soprattutto veneziano che meritano una visita.

La loggia veneziana di Portole è del cinquecento in tipico stile barocco, è stata ristrutturata nel 2006, all'interno conserva ancora gli albori dell'epoca della Serenissima, tra cui uno splendido Leone di San Marco.

La chiesa di San Giorgio, anch'essa del cinquecento, con preziosi affreschi e dipinti.

Durante l'anno ci sono delle fiere a Portole da non perdere: l'Alpe Adria Oberkrainer Fest, un evento che riunisce le bande e le orchestre italiane, austriache, slovene e croate e la Fiera delle castagne ad ottobre.

Come raggiungere Portole

Portole dall'Italia si raggiunge comodamente in auto sulla direttrice Trieste - Capodistria - Dragogna (confine sloveno-croato) - Castelvenere - Marussici - Portole, tale soluzione prevede il pagamento della vignetta all'entrata di Capodistria in Slovenia, oppure si può passare da Capodistria senza vignetta uscendo per Scoffie in direzione Dekani/Villa Decani proseguendo sulla strada extraurbana secondaria 626 fino al confine sloveno-croato di Abitanti. Da li seguire le indicazioni per Oprtalj/Portole.