Rovigno, la città più bella dell'Istria, la Venezia sul mare
Rovigno è una delle città più importanti dell'Istria e della Croazia, anche se di cultura, storia ed architettura urbana si lega inesorabilmente alla storia di Venezia.
La Storia di Rovigno
La splendida Rovigno è adagiata su una piccola insenatura ove i Romani e, successivamente i Veneziani, costruirono questa stupenda roccaforte direttamente sul mare. Per la Serenissima Repubblica di Venezia fu uno dei principali porti dell'Istria che permetteva l'interscambio del commercio direttamente con il Veneto. Come tutte le principali località dell'Istria, di cultura indissolubilmente italiana, fu assoggettata al dominio Asburgico mantenendo però l'amministrazione e la lingua italiana. Dopo la prima guerra mondiale fu finalmente redenta e consegnata alla madrepatria Italia, ove rimase fino al 1945, anno in cui l'Italia uscì sconfitta dalla Seconda Guerra Mondiale. Anche Rovigno a partire dal 1943 fu soggetta all'invasione delle truppe Jugoslave aventi il fine di occupare tutta la Venezia Giulia. Nel 1947, anno di cessione della città e della maggior parte dell'Istria alla Jugoslavia, gran parte della popolazione rovignese esodò verso l'Italia ed il mondo abbandonando tutto pur di rimanere appartenente alla propria cultura italiana. Fino al 1991 Rovigno fu amministrata dalla Jugoslavia e successivamente dalla Repubblica di Croazia.
Rovigno, da sempre italiana, è riuscita a preservare nonostante l'esodo della maggior parte della popolazione autoctona, la sua identità italiana al livello culturale e sociale nella città. Considerate infatti che all'ultimo censimento del 2011, il 10% della popolazione si dichiara "di madrelingua italiana". In tutta la città vige il bilinguismo italo-croato sulla toponomastica, sugli uffici pubblici, sugli atti amministrativi, le comunicazioni ufficiali del comune, gli eventi culturali e turistici. A Rovigno si respira aria di mare, di Venezia, con le sue calle (vie strette) direttamente sul mare, con vicoli curati nel dettaglio e con lo sguardo rivolto al fantastico azzurro dell'Adriatico che la protegge da ogni lato.
Cosa vedere a Rovigno
L'Isolotto dove erge il Centro Storico di Rovigno é caratterizzato da un grandissimo campanile in stile Veneziano che domina la cittadina. Quel campanile fa parte della Chiesa di Santa Eufemia, patrona di Rovigno, una bellissima chiesa adornata da una piccola zona verde che si rivolge direttamente sul mare. Particolarità del Campanile è che, al centro, c'è la statua della Santa con la mano rivolta verso il basso, a simboleggiare la volontà di proteggere i suoi concittadini.
Altro simbolo della città, a corredo del legame inscindibile della sua italianità, è l'Arco dei Balbi, un arco veneziano che permette l'ingresso alla via centrale, e che di spalle lascia la torre dell'Orologio, altro simbolo per i Rovignesi, dominato da uno splendido Leone di San Marco. Questi luoghi in realtà compongono solo un lato della città, poiché è talmente curata e caratteristica in ogni singolo dettaglio che vale la pena perdersi un paio d'ore tra le sue calli e vicoli, nello sfondo del blu del mare.
Come raggiungere Rovigno
Provenendo dall'Italia (Trieste) seguire le indicazioni per Capodistria/Slovenia. Entrati in Slovenia seguire le indicazioni per Portorose/Portoroz - Pola/Pula. Superato il bivio di Portorose/Portoroz proseguire dritti fino al Valico di Dragogna/Dragonja (confine sloveno-croato). Immettersi quindi in Croazia seguendo le indicazioni (in verde) per l'autostrada A9 Istriana in direzione Pola/Pula. Uscire a Rovigno/Rovinj. Superato il casello, son circa un 7 km di strada extraurbana.